La domanda deve essere presentata almeno dieci giorni prima dell'iniziativa (Legge 28/12/1995, n. 549, art. 3, com. 67).
La domanda deve essere presentata con significativo anticipo rispetto alla data dell’iniziativa che si vuole svolgere per consentire al Comune di istruire la pratica e di rilasciare la relativa autorizzazione. Nei 15 giorni precedenti le consultazioni popolari, i rappresentanti delle formazioni politiche o movimenti sono convocati per concordare un calendario condiviso sull'utilizzo degli spazi. Le domande presentate sono quindi valutate in questa riunione e successivamente autorizzate.
L'occupazione del suolo pubblico per la raccolta di firme per candidature elettorali con banchetto (tavolo, sedie, gazebo) può essere concessa a partire da 180 giorni dalla data del voto (Legge 21/03/1990, n. 53, art. 14, com. 3).
L'occupazione del suolo pubblico per propaganda (tavolo, sedie, gazebo) può essere concessa a partire da 30 giorni dalla data del voto.
La presentazione della pratica non prevede alcun pagamento |
<p>L'articolo 27-ter dell'Allegato B del <a href="http://www.indicenormativa.it/norma/urn%3Anir%3Apresidente.repubblica%3… del Presidente della Repubblica 26/10/1972, n. 642</a> prevede che siano esenti dal pagamento dell'imposta di bollo:</p>
<ul>
<li>l'occupazione del suolo pubblico per la <strong>raccolta di firme per candidature elettorali con banchetto</strong> (tavolo, sedie, gazebo)</li>
<li>l'occupazione del suolo pubblico per la <strong>raccolta di firme in occasione di campagne referendarie e petizioni con banchetto</strong> (tavolo, sedie, gazebo) (<a href="http://www.indicenormativa.it/norma/urn%3Anir%3Astato%3Alegge%3A1970-05… 25/05/1970, n. 352</a>)</li>
<li>l'occupazione del suolo pubblico per <strong>propaganda</strong> (tavolo, sedie, gazebo).</li>
</ul>